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Nemus - 2006

Nell’ Eternità Del Nulla

Giacciamo tra le nere rose
Fissiamo il cielo...
Come quando eravamo bambini
Fusi con la terra
In un gelido abbraccio materno
Il bosco si è preso ciò che gli appartiene

Al calare delle tenebre
Illuminati dalla luna immortale
Ce ne siamo andati
Soli
Nell’eternità del nulla

Come un tempo correvamo felici nei campi
Ora le nostre anime vagano disperate nell’abisso
Per sempre…

Cambiammo gli astri
Tutto il dolore, tutto il sangue…
Avevamo ragione
Il tempo non è mai abbastanza


La Morte Del Bosco

La luna veglia
Sul nostro cammino
Le foglie cadute ci guidano attraverso
In questo bosco ormai morto

Quello che c’era
È andato distrutto
E l’umana presenza infetta la terra
Dimora di spiriti arcani

Nel profondo silenzio
Tutto è stato spezzato
La forza di migliaia di anni
Ora è morte e disperazione


Nebbia Immortale

Nella grande pianura
La nebbia divora
Diffondendo terrore
Nella mente dei molti

Eserciti si scontrano
Col fatale destino
Nella notte il massacro
Mi spiana il cammino

Tutto è annientato

Nell’immensa distesa
Di corpi falciati
La terra è padrona
E si nutre di loro

Ignari passanti
Non c’è nulla che possiate fare
Morirete bruciati vivi!



Anime Perdute nella Tenebra

Il cielo è infuocato
Si dissolvono le nubi
Uno scenario di disperazione si apre
Nella profonda Tenebra

Raggi eterei piovono sul sepolcro
Dove giacciono i corpi
Sotto una scura lapide
Tetro guanciale della tomba
Letto di eterno riposo

Sono le anime perdute
Dimenticate
Vagano nell’oscurità
Cercando invano sé stesse

Nell’infinito sonno
Loro sognano
Come sognano i mortali
Un futuro migliore

L’esperienza del Nulla è un grave peso…

Ora lo sanno
Erano tutte menzogne
Ma è troppo tardi
Sperano solo
Sperano nel tempo
Ed ora non è ancora tempo…

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